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Il Futuro della Canapa in Italia: Decreto Ministeriale e Articolo 18 del DDL Sicurezza

Negli ultimi mesi, il settore della canapa industriale in Italia si è trovato al centro di dibattiti accesi e decisioni legislative che potrebbero cambiare profondamente il panorama di questa industria in crescita. Due eventi recenti sono al centro della discussione: la sospensione del Decreto del Ministero della Salute da parte del TAR e l’approvazione dell’Articolo 18 del DDL Sicurezza alla Camera. Entrambi questi provvedimenti hanno il potenziale di minacciare seriamente il futuro della canapa e del CBD in Italia. Vediamo cosa sta succedendo.


Decreto del Ministero della Salute: Sospensione da parte del TAR


martello giudice e bilancia

Il 27 giugno 2024, il Ministero della Salute ha emesso un decreto che imponeva nuove restrizioni sulle composizioni orali contenenti CBD naturale, limitando così la produzione e la vendita di questi prodotti. Il CBD, o cannabidiolo, è un composto non psicoattivo della pianta di canapa, apprezzato per i suoi benefici terapeutici e ampiamente utilizzato in cosmetici, integratori alimentari e prodotti per la salute naturale.


Fortunatamente, a seguito di un ricorso da parte di aziende del settore, tra cui Canapa Sativa Italia e altre realtà industriali, il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio ha deciso di sospendere temporaneamente l’efficacia del decreto. Questa decisione, pur non essendo definitiva, permette alle aziende che operano nel settore del CBD di continuare a vendere i loro prodotti almeno fino alla pronuncia finale.


Cosa significa per il settore?


La sospensione del decreto è vista come una vittoria temporanea per il settore della canapa, che rischiava un grave blocco delle attività. Se il decreto fosse rimasto in vigore, avrebbe limitato pesantemente la vendita di prodotti a base di CBD naturale, creando incertezza per i consumatori e mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro in Italia.


Tuttavia, il futuro di questa decisione rimane incerto: la prossima fase sarà la revisione finale da parte del TAR, che potrebbe ribaltare la sospensione o confermarla. Le aziende del settore sono in attesa di ulteriori sviluppi, ma per ora possono continuare a operare.


Articolo 18 del DDL Sicurezza: Una Minaccia alla Canapa Industriale


martello giudice

Mentre il decreto del Ministero della Salute riguarda in modo specifico il CBD naturale, un’altra norma sta creando ancora più preoccupazione: l’Articolo 18 del DDL Sicurezza, approvato recentemente dalla Camera dei Deputati. Questo articolo introduce una modifica che potrebbe portare alla criminalizzazione delle infiorescenze di canapa, una parte essenziale della pianta utilizzata per l’estrazione di CBD, oli essenziali e altri prodotti naturali.


Le infiorescenze di canapa sono vitali per la produzione di CBD e rappresentano una delle principali materie prime per il settore della canapa industriale. Non solo: sono anche fondamentali per la produzione di semi di canapa, che sono considerati legali anche dal governo. Questa contraddizione evidenzia una mancanza di comprensione del funzionamento del settore da parte dei legislatori che hanno scritto la norma.


Cosa comporterebbe l’Articolo 18?


Se l’Articolo 18 diventasse legge, la vendita e la produzione di infiorescenze di canapa potrebbero essere considerati reati. Ciò metterebbe a rischio non solo l’industria del CBD, ma anche numerose attività legate a settori come la cosmetica, la fitoterapia, l’erboristeria e la produzione di integratori alimentari.


Questa situazione è particolarmente grave perché molti dei prodotti derivati dalla canapa sono già ampiamente utilizzati e considerati sicuri sia in Italia che a livello internazionale. Una legge così restrittiva potrebbe causare la perdita di migliaia di posti di lavoro e compromettere lo sviluppo di un settore innovativo e in crescita.


Le Reazioni del Settore: Fiducia nelle Istituzioni


Nonostante l’approvazione alla Camera, gli operatori del settore non stanno con le mani in mano. Mattia Cusani, presidente dell’Associazione Nazionale Canapa Sativa Italia, ha dichiarato che c’è ancora fiducia nelle istituzioni e che il Senato e le corti europee potrebbero rigettare questa norma fallace. Cusani ha sottolineato che la decisione della Camera rappresenta un grave errore, ma è fiducioso che le istituzioni competenti agiranno per proteggere un settore vitale per l’economia italiana.


Prossimi Passi: Cosa Può Succedere Ora?


Senato: L’Articolo 18 dovrà passare anche al Senato, dove potrebbe essere modificato o bocciato. Questa è una delle speranze principali del settore, che sta facendo pressione sulle istituzioni affinché non approvino una legge così dannosa.

Corti europee: Se la norma passasse anche al Senato, le organizzazioni di categoria potrebbero rivolgersi alle corti europee, che in passato hanno dimostrato di essere più aperte a difendere i diritti dei produttori di canapa e CBD.


Conclusione: Il Settore della Canapa in Bilico


use your voice

Il futuro della canapa in Italia è tutt’altro che certo. Da un lato, la sospensione del decreto del Ministero della Salute rappresenta una vittoria per il settore del CBD, ma dall’altro, l’Articolo 18 del DDL Sicurezza rappresenta una minaccia seria e concreta per la continuazione di molte attività legate alla canapa industriale.


Il settore della canapa ha un potenziale enorme in Italia, con applicazioni che spaziano dalla salute al benessere, dalla cosmetica all’alimentazione. Tuttavia, questo potenziale rischia di essere soffocato da norme mal scritte e mal comprese. La speranza è che il Senato e le istituzioni europee riescano a bloccare o modificare questi provvedimenti, permettendo alla canapa di continuare a crescere come risorsa sostenibile e innovativa.


Nonostante le incertezze normative e le minacce future, ad oggi i nostri prodotti a base di CBD e derivati della canapa sono perfettamente legali. Grazie alla sospensione del decreto del Ministero della Salute da parte del TAR, possiamo continuare a produrre e vendere i nostri articoli in tutta sicurezza. Le infiorescenze e gli altri prodotti che offriamo rimangono disponibili e possono essere acquistati legalmente da tutti i nostri clienti.


Continueremo a monitorare la situazione e a tenervi informati, ma nel frattempo, puoi acquistare i nostri prodotti con la certezza di sostenere un settore legale e in crescita.


🌿 Scegli i nostri prodotti e sostieni il futuro della canapa in Italia! 🌿

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